Condividiamo l’appello al Governo fatto dall’Unieda – Unione italiana di educazione degli adulti
Qui di seguito ve ne proponiamo il testo:
APPELLO AL GOVERNO
Più di 1.000 realtà di educazione degli adulti con oltre 500.000 iscritti ignorate ancora una volta dai ristori. Eppure svolgono un ruolo di interesse generale per l’inclusione e la coesione sociale, per combattere l’analfabetismo funzionale e di ritorno, per innalzare il livello culturale della popolazione.RICONOSCEREI I GIUSTI RISTORI ALLE UNIVERSITà POPOLARI E DELLA TERZA ETà.Le Università popolari, della terza età e i centri di educazione degli adulti hanno subito nei mesi precedenti una battuta d’arresto, prima per il lockdown, poi per la seconda ondata in corso, mettendo in crisi un modello di coesione sociale, di apprendimento permanente, di lotta contro l’analfabetismo di ritorno e funzionale. Una crisi temporanea, giacché tutte le nostre realtà sono legate alla partecipazione e alla cittadinanza attiva. Il clima che si è creato è di attesa e di fiducia per un miglioramento della condizione pandemica, in modo da riprendere le attività corsuali e culturali in pieno regime. Nel frattempo, le sedi sono state sanificate, creati e distribuiti protocolli comportamentali a docenti e discenti, le aule misurate e calibrate al numero dei possibili ospiti, la didattica è stata completamente rivista, affiancando alle lezioni in aula, quelle on line, quelle in modalità ibrida, all’aperto, ecc., dando prova ancora una volta della propria resilienza e creatività.Con l’ultimo DPCM del 25 ottobre 2020 si sospendono molte attività culturali nonché quelle sportive, ritenendole luoghi di probabile contagio. Pur non contestando la necessità di reagire alla diffusione del coronavirus facciamo presente che la cultura risulta eccessivamente colpita, sostenendo che teatri, cinema, centri culturali e centri ricreativi sono luoghi di contagio. Eppure, sono proprio questi i luoghi, come pure i ristoranti e i bar, dove si è sanificato di più, facendo crescere la cultura dell’attenzione al contagio e la messa in atto dei protocolli stabiliti dal Comitato tecnico scientifico.Alla luce di quanto stabilito le Università popolari e della terza età italiane pur proseguendo le proprie attività attenendosi alle disposizioni del DPCM, hanno scelto una linea prudenziale, limitando notevolmente quelle in aula e proponendo nuove opportunità nella forma on line.Tuttavia, facciamo notare che nessun accenno nel DPCM e nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri oltre a quelle del Ministro dell’economia, on. Gualtieri, è stato fatto sulle forme di ristoro agli Enti che organizzano corsi e attività culturali per adulti ed anziani.Chiediamo al Governo di prevedere un adeguato ristoro agli Enti dell’educazione degli adulti così come, sostiene il Decreto Ristori del 27 ottobre, verrà fatto per le ASD, palestre ed enti culturali, inserendo le Università popolari e della terza età nel patrimonio nazionale da aiutare e salvaguardare.
ITALIA EDUCATIVA – Rete Associativa Nazionale
UNIEDA – Unione Italiana di Educazione degli Adulti
UNLA – Unione Nazionale Lotta contro l’Analfabetismo