CLAIM

Comunità Linguistica di Apprendimento dell’Italiano Multigenerazionale

PROG-471 CUP J89I23002970007
Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 O.S. 2 – Migrazione legale/Integrazione O.S. 2 - Migrazione

Progetto

Contesto di riferimento

Roma è dopo Milano la Città con più stranieri immigrati in Italia con 356.573 unità (dati ISTAT al 31 dicembre 2022), pari al 12,9% della popolazione residente, di cui 282.296 con permesso di soggiorno regolare e 74.277 irregolari. La presenza straniera nella città è distribuita in modo disomogeneo nei diversi quartieri. I quartieri con la più alta concentrazione di stranieri sono: Testaccio (22,6%), Trastevere (18,8%), Ostiense (18,6%), San Lorenzo (17,9%), Garbatella (17,2%). 

La maggior parte di questi sono occupati, principalmente nel settore dei servizi e del commercio. La conoscenza della lingua italiana è una delle principali sfide per gli immigrati a Roma. Sempre secondo l’ISTAT nel 2022, il 50% degli immigrati a Roma ha una conoscenza elementare o scarsa della lingua italiana. 


Gli immigrati a Roma hanno una serie di problemi e fabbisogni, tra cui: 

  • Accesso all’istruzione: Gli immigrati a Roma hanno bisogno di poter accedere all’istruzione per migliorare le loro competenze linguistiche e di base. 
  • Accesso al lavoro: Gli immigrati a Roma hanno bisogno di poter accedere al lavoro per potersi sostenere economicamente. 
  • Accesso ai servizi sociali: Gli immigrati a Roma hanno bisogno di poter accedere ai servizi sociali, come alloggio, cibo e assistenza sanitaria.
  • Integrazione sociale: Gli immigrati a Roma hanno bisogno di potersi integrare nella società italiana, imparando la lingua e la cultura italiana. 

Con questa rappresentazione il progetto CLAIM si inserisce negli interventi necessari a far incontrare culture diverse, con un approccio pragmatico e di grande coinvolgimento relazionale. Infatti, l’individuazione di luoghi “non formali” per l’apprendimento della lingua italiana, individua immediatamente la base su cui si muoverà tutto il Progetto. Intercettare queste persone significa fornire loro una motivazione a frequentare i corsi e le attività connesse, facendoli vivere come fondamentali per la loro integrazione nella città e nella relazione con i residenti nonché nei luoghi di lavoro. La scelta di incentrare gran parte delle attività nei territori dei Municipi 1, 2 e 3 del Comune di Roma sta nel fatto che in questi si concentra circa il 68,7% degli stranieri immigrati (1° municipio: 101.564; 2° municipio: 76.555; 3° municipio: 76.297) mentre la stima degli irregolari sempre in questo territorio supera le 100.000 unità. L’idea di fondo del progetto è di inserire le attività corsuali concorrenti all’apprendimento della lingua italiana, che successivamente verranno descritte, in realtà sociali e culturali “non formali” ovvero generalmente escluse dalle istituzioni pubbliche e dalle associazioni private. In pratica si privilegerà la partecipazione nei Centri Sociali per Anziani e del Quartiere (in breve CSAQ) nella prospettiva di poter trasformare la partecipazione ad un percorso formativo non a senso unico ma con la possibilità di una “restituzione” informativa e culturale da parte degli studenti. Tutto il progetto intende concentrare l’attenzione sulla possibilità di interazione di interlocuzione con una popolazione indigena che ha visto negli ultimi anni la trasformazione abitativa del proprio quartiere. La stessa denominazione del progetto in CLAIM, acronimo di Comunità Linguistica di Apprendimento dell’Italiano Multigenerazionale, denota la volontà di andare oltre l’ insegnamento della lingua italiana per incoraggiare una integrazione e una assimilazione dei valori trasmessi da generazioni differenti. D’altronde il recente Dossier Statistico Immigrazione (IDOS 2023) ha mostrato che gli stranieri maturi e anziani sono una nuova componente del panorama delle migrazioni in Italia. Queste sono persone che stanno da molti anni in Italia ma non hanno mai imparato la lingua italiana perché chiusi in piccoli gruppi dell apropria comunità di origine (questa quota, di over 49 anni, è stimata nel 23,4% del totale degli stranieri residenti). Con questa modalità il progetto risponde all’esigenza di sconfiggere la paura e il pregiudizio, a volte reciproco tra immigrati e residenti, creando attraverso una cooperazione culturale e affettiva un senso di rispetto che spesso è oggetto di lamentela proprio da parte di soggetti più anziani. Rispetto vuol dire capire anche i propri doveri, cosa che spesso il solo corso di lingua italiana non trasmette. Come si vedrà in seguito il progetto prevede l’acquisizione di competenze utili alla vita quotidiana e al lavoro con uno focus molto specifico rispetto alle conoscenze culturali, storiche, di vita sociale.

Obiettivo generale e obiettivi specifici

Obiettivi generali

Obiettivo generale del progetto CLAIM è rafforzare le competenze civico-linguistiche e la conoscenza della cultura e del territorio nei contesti di residenza di varie tipologie di Cittadini di Paesi Terzi (CPT) includendo i soggetti più vulnerabili ed altrimenti esclusi mediante la sperimentazione di un’innovativa metodologia di sostegno psico-pedagogico, mettendo in atto processi in grado di dar vita ad un’azione combinata che, a partire dal miglioramento delle competenze linguistiche, punti a promuovere l’inserimento socio-lavorativo e la partecipazione attiva alla vita di quartiere della popolazione immigrata migliorando la coesione sociale, e al contempo promuova il consolidamento delle reti capaci di accompagnare la popolazione immigrata verso percorsi di autonomia e di inclusione socio-lavorativa sul territorio del Comune di Roma. La rete che rappresentiamo lavora da anni per il recupero di immigrati esclusi da processi di inclusione perché chiusi nella propria comunità di provenienza che ha impedito loro di migliorare la conoscenza della lingua italiana.

Obiettivi specifici

OS1. Formare reti territoriali e intercettare bisogni formativi di gruppi target specifici tra i CPT. R1: Reti territoriali formate e moduli di insegnamento linguistico-civico adeguati a esigenze specifiche. OS2. Migliorare la conoscenza della lingua e della cultura italiana di CPT particolarmente vulnerabili e a rischio emarginazione, agevolando la frequenza di soggetti altrimenti esclusi. R2: Conoscenza della lingua italiana incrementata di almeno un livello per CPT A0-A1-A2. OS3. Aumentare l’efficacia dell’apprendimento nei soggetti psicologicamente più vulnerabili. R3: Migliorato apprendimento dei CPT psicologicamente più vulnerabili; rafforzata capacità di insegnamento a gruppi più vulnerabili di insegnanti e mediatori. OS4. Migliorare competenze linguistiche ed espressive dei CPT con conoscenza linguistica più avanzata (A2- B1) e fornire orientamento professionale personalizzato. R4: I CPT più avanzati linguisticamente sanno orientarsi meglio nel mondo del lavoro con utilizzo di lessico specifico. OS5. Incoraggiare partecipazione attiva alla vita di quartiere dei CPT, promuovere inclusione e coesione sociale e contrastare pregiudizi. R5: Migliorate inclusione dei CPT e coesione sociale nei territori coinvolti. OS6. Garantire adeguata visibilità a progetto e fondi FAMI e promuovere reti di quartiere e CSAQ per la coesione sociale, assicurando sostenibilità. R6: Aumentata conoscenza del progetto e fondi FAMI nonché della funzione di reti e CSAQ per la comunità.

Destinatari

Il progetto CLAIM si rivolge a tutti i Cittadini di Paesi Terzi (CPT), senza nessuna distinzione di provenienza. Nell’ ideazione del progetto, tuttavia, l’articolazione e lo sviluppo delle attività segue l’individuazione di due tipi di destinatari. Il primo gruppo di destinatari è costituito da tre tipologie di persone: coloro che non parlano e non conoscono l’Italiano e che, dunque, si trovano a un livello di conoscenza pre-A1; coloro che hanno una conoscenza base della lingua italiana; infine, una terza tipologia di beneficiari particolarmente vulnerabili e che a causa di un vissuto traumatico legato al proprio processo migratorio possono presentare particolari problematiche nell’intraprendere un percorso di apprendimento linguistico e che evidenziano quindi la necessità di essere sostenuti psicologicamente al fine di rendere l’ apprendimento più efficace. Il secondo gruppo è costituito da coloro che hanno una discreta padronanza della lingua italiana, ma vogliono rafforzare le proprie competenze linguistiche, nonché sviluppare conoscenze linguistiche specifiche, volte in particolar modo all’orientamento professionale e a nuovi lavori, ad approfondire aspetti della cultura italiana.

Partner

Logo-Upter_sfondo
iprs
ami

Materiale scaricabile

Offerta formativa gratuita

A. Corsi rivolti a cittadini immigrati più svantaggiati (livello A0 e A1)

  1. Corsi di  lingua italiana e di educazione civica
  2. Corsi per affrontare la vita quotidiana (lavoro, salute, scuola, acquisti, vita di quartiere …)

A conclusione verrà rilasciato un attestato di partecipazione

B. Corsi rivolti a cittadini immigrati linguisticamente avanzati (livello B1 e B2)

  1. Corsi di potenziamento: cultura e cittadinanza
  2. Percorsi di orientamento professionale
  3. Apprendimento linguistico tramite IA
  4. Corsi di Italiano attraverso l’arte
  5. Public Speaking e lettura ad alta voce
  6. Incontri di quartiere
  7. Corsi sulla vita quotidiana con focus su: lavoro, salute, scuola, acquisti, vita di quartiere

Certificazione conoscenza della lingua livello B1

App CIAO

Scopri l’Italia. Impara la lingua e la cultura. Trova tutte le informazioni e servizi presenti sul territorio. 

appiOs
app_android (2)
ciao_app

Con il sostegno di

Fai parte di questo straordinario progetto

© 2024 UPTER All rights reserved