Impero germanico dei Sassoni: Rinascenza Ottoniana

Fra X e XI secolo assistiamo alla ricostruzione dell’Impero attraverso la casa di Sassonia. Ottone I, duca di Sassonia e figlio di Enrico I, nel 936 è eletto re di Germania. Il suo progetto è quello di ricostruire il Sacro Romano Impero, acquisendo il controllo dell’Italia e facendosi incoronare dal Papa. Per contenere il potere dell’aristocrazia feudale laica, Ottone I cerca l’appoggio del clero tedesco attraverso la nomina di vescovi-conti: i vassalli più fedeli ed efficienti. In tal modo la gerarchia ecclesiastica diviene strumento del potere politico. Nel 962 Ottone I è incoronato imperatore dal Papa e subito si assicura il controllo della Chiesa che gli dà il diritto di convalidare o meno l’elezione del pontefice. I successori di Ottone I faranno proprio l’ideale imperiale, rivolgendosi all’Italia: Ottone II scenderà in Italia affermando la sua autorità su Roma, ma fu sconfitto dai Saraceni nel tentativo di conquistare il Sud della penisola; il suo erede Ottone III voleva ricostruire, con il sostegno del papa Silvestro II, un grande Impero Romano e cristiano. Con Enrico II (ultimo imperatore di Sassonia e della dinastia ottoniana) seguito da Corrado I (della casa di Franconia e primo della dinastia salica) e infine con Enrico III (detto il Nero) la Germania tornerà a essere il centro dell’Impero, anche se gli imperatori furono costretti a cercare di tenere sotto controllo sia il papato che le città e i feudatari dell’Italia settentrionale.